Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera dell'Umbria - web mapping application
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Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera dell'Umbria


L'inventario regionale delle emissioni in atmosfera

L’Inventario delle Emissioni (redatto ai sensi del DLgs. n.155/2010) è una raccolta, sistematica e ragionata, volta a stimare le emissioni di tutti i principali inquinanti prodotte dalle sorgenti presenti sul territorio regionale: industriali, civili e naturali. Le emissioni vengono valutate come la massa di inquinante emessa nello specifico anno considerato.

L’Inventario consente di stimare le pressioni degli inquinanti sul territorio e rappresenta uno strumento di conoscenza e di supporto alle politiche di tutela ambientale, a partire dagli obiettivi del Piano Regionale della Qualità dell'Aria adottato dalla Regione Umbria.

L’aggiornamento dell’Inventario avviene ogni tre anni (l’edizione 2021 contiene i dati relativi al 2018, che si vanno ad aggiungere ai dati delle precedenti edizioni relative agli anni 1999, 2004, 2007, 2010, 2013 e 2015). Il processo di aggiornamento comporta anche l’implementazione di nuove metodiche per la raccolta, la valutazione e la pubblicazione dei dati. Tali implementazioni saranno, come sempre, applicate a ritroso negli anni precedenti.


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Le sorgenti emissive incluse nell'Inventario sono classificate secondo la nomenclatura standard europea denominata SNAP (Selected Nomenclature for Air Pollution), che le divide in 11 macrosettori:

01. Combustione nell'industria dell'energia e trasformazione fonti energetiche (Combustione nell’industria dell’energia) Riunisce le emissioni di caldaie, turbine a gas e motori stazionari e si focalizza sui processi di combustione necessari alla produzione di energia su ampia scala (con l’utilizzo di qualsiasi combustibile) e alla sua trasformazione.

02. Impianti di combustione non industriali (Riscaldamento). Comprende i processi di combustione finalizzati alla produzione di calore (riscaldamento) per le attività di tipo non industriale: sono compresi, quindi, gli impianti commerciali, quelli residenziali (riscaldamento e processi di combustione domestici quali camini, stufe, ecc.) e quelli agricoli.

03. Impianti di combustione industriale e processi con combustione (Combustione industriale). Comprende tutti i processi di combustione strettamente correlati all'attività industriale e, pertanto, vi compaiono tutti i processi che necessitano di energia prodotta in loco tramite combustione: caldaie, fornaci, prima fusione di metalli, produzione di gesso, asfalto, cemento, ecc.

04. Processi senza combustione (Processi senza combustione). Comprende le rimanenti emissioni industriali che non si originano in una combustione, ma da tutti gli altri processi legati alla produzione di un dato bene o materiale (tutte le lavorazioni nell'industria siderurgica, meccanica, chimica organica ed inorganica, del legno, della produzione alimentare, ecc.).

05. Estrazione, distribuzione combustibili fossili e geotermia (Estrazione e distribuzione dei combustibili fossili). Raggruppa le emissioni dovute ai processi di produzione, distribuzione, stoccaggio di combustibile solido, liquido e gassoso. Comprende anche le emissioni dovute ai processi geotermici di estrazione dell'energia.

06. Uso di solventi (Uso di solventi). Comprende tutte le attività che coinvolgono l'uso di prodotti contenenti solventi, ma non la loro produzione (dalle operazioni di verniciatura e sgrassaggio sia industriale che non, fino all'uso domestico che si fa di tali prodotti).

07. Trasporti stradali (Trasporti stradali). Include tutte le emissioni dovute alle automobili, ai veicoli leggeri e pesanti, ai motocicli e agli altri mezzi di trasporto su strada, comprendendo sia le emissioni dovute allo scarico che quelle da usura dei freni, delle ruote e della strada.

08. Altre sorgenti mobili e macchine (Altre sorgenti mobili). Include il trasporto ferroviario, la navigazione interna, i mezzi militari, il traffico marittimo, quello aereo e le sorgenti mobili a combustione interna non su strada, come ad esempio mezzi agricoli, forestali, quelli legati alle attività di giardinaggio e i mezzi industriali.

09. Trattamento e smaltimento rifiuti (Trattamento e smaltimento rifiuti) Comprende le attività di spargimento, interramento di rifiuti, incenerimento (esclusa la combustione per produzione di energia) ma anche gli aspetti ad essi connessi come il compostaggio, la produzione di biogas (esclusa la combustione per produzione di energia), la combustione all´aperto di residui agricoli, ecc..

10. Agricoltura (Agricoltura). Comprende le emissioni dovute a tutte le pratiche agricole ad eccezione dei gruppi termici di riscaldamento e dei mezzi a motore; sono incluse le emissioni dalle coltivazioni con e senza fertilizzanti e/o antiparassitari, pesticidi, diserbanti, le emissioni dovute alle attività di allevamento (fermentazione enterica, produzione di composti organici) e di produzione vivaistica.

11. Altre sorgenti / Natura (Natura). Comprende tutte le attività non antropiche che generano emissioni (attività fitologica di piante, arbusti ed erba, fulmini, emissioni spontanee di gas, emissioni dal suolo, vulcani, combustione naturale, ecc.) e quelle attività gestite dall'uomo che ad esse si ricollegano (foreste gestite, piantumazioni, ripopolamenti, combustione di boschi).

 

L'Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera dell'Umbria è realizzato secondo gli standard indicati a livello nazionale (come EMEP/EEA air pollutant emission inventory guidebook), in accordo con tali metodologie, l’Inventario non contempla le emissioni di gas serra.

L'Inventario Regionale delle Emissioni ha conosciuto sei edizioni relative al 1999, 2004, 2007, 2010, 2013 e 2015.

NOTA L'applicazione delle nuove e migliori metodologie (tra cui i nuovi fattori d'emissione) disponibili a livello nazionale ed europeo non è stata effettuata solo ai dati del 2018 ma, a ritroso, anche a quelli dell'edizione 2015, 2013, 2010, 2007, 2004 e 1999; ciò ha portato a una revisione globale delle stime anche per questi anni. Tale procedura risulta necessaria al fine di rendere confrontabili i valori fra le diverse edizioni dell'IRE così che le differenze riscontrabili tra i vari anni non siano imputabili a diverse procedure di stima ma a effettivi cambiamenti avvenuti a livello di sorgenti emissive.

Per alcuni inquinanti si possono riscontrare differenze significative nelle emissioni per i diversi anni di aggiornamento dell’inventario. Tali differenze sono imputabili al fatto che negli anni possono essere utilizzati per la stima delle emissioni di un medesimo parametro e sorgente valori misurati o valori stimati.

I dati presentati nei grafici e nelle tabelle vengono sommati partendo da numeri decimali con molti valori dopo la virgola, quindi arrotondati alla cifra intera. Questo può comportare delle differenze nella somma finale che potrebbero essere più evidenti per valori molto piccoli, in modo particolare per quei valori la cui somma ha come prima cifra significativa la prima cifra decimale.

 

 


 

 Relazione (1) - Sintesi dati principali

 Relazione (2) - Sintesi metodologia aggiornamento 


Altri parametri non previsti nell’IRE





- Mappe

Inquinanti principali

Questa sezione contiene i dati relativi alle emissioni prodotte in Umbria di alcuni dei principali inquinanti, quali PM10, ossidi di azoto e monossido di carbonio.

Le polveri fini sono delle particelle inquinanti presenti nell'aria che respiriamo, che possono essere di natura organica o inorganica e presentarsi allo stato solido o liquido. Esse vengono classificate in base alla loro dimensione: PM10 ha diametro inferiore a 10 µm.

Per ossidi di azoto si intende generalmente l'insieme di ossido e biossido di azoto, anche se in realtà tale insieme costituisce una miscela più complessa. Il biossido di azoto è un inquinante secondario poiché non viene emesso direttamente (come ad es. dai veicoli e dalle industrie), ma deriva dalla trasformazione in atmosfera consistente nell'ossidazione dell'ossido.

Il monossido di carbonio è un gas inodore e incolore che si forma dalla combustione incompleta degli idrocarburi presenti in carburanti e combustibili. È un inquinante primario con un tempo di permanenza in atmosfera relativamente lungo (circa quattro mesi) e con una bassa reattività chimica.

Idrocarburi

Questa sezione contiene i dati relativi alle emissioni prodotte in Umbria di due idrocarburi principali: il benzene e il benzo(a)pirene.

Il benzene è il primo termine della serie degli idrocarburi ciclici a carattere aromatico, è un liquido molto volatile derivato dalla distillazione del petrolio, usato come solvente e come materia prima per la preparazione di composti aromatici.
Con il termine idrocarburi policiclici aromatici (IPA) si fa riferimento a diversi composti organici con due o più anelli aromatici condensati tra loro. Anche se esistono oltre 100 prodotti policiclici, solo alcuni di questi possono essere dannosi per l'uomo e la fauna. Questa sezione contiene i dati riferiti al solo benzo(a)pirene (BAP) che viene utilizzato come indice del potenziale cancerogeno degli IPA totali, questo perché è stata evidenziata una relazione tra le concentrazioni di BAP e degli altri IPA, detta profilo IPA, che in aria è relativamente stabile.

 

NB: Valutando le emissioni delle varie sorgenti, l’Inventario annovera solo le sostanze direttamente prodotte dalle sorgenti stesse (ad es. solo le polveri fini primarie e non le secondarie, gli ossidi di azoto e non NO2) e non tiene conto delle eventuali trasformazioni chimico fisiche che possono avvenire in atmosfera, comprese la dispersione e la diluizione.


Web Mapping Application

Versione 1.2
Rilascio giugno 2019
Ultimo aggiornamento dicembre 2021

Elaborata e personalizzata dal Sistema Informativo Territoriale
Coordinamento Tecnico Scientifico di Arpa Umbria

Dati: Inventario Regionale delle Emissioni in atmosfera