Rischio Tecnologico

L'attività di Arpa

Arpa Umbria, Ente strumentale della Regione, svolge attività di supporto tecnico-scientifico per gli organi preposti alla valutazione e alla prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti nelle aziende soggette agli obblighi del D.Lgs 105/2015.

In particolare, ARPA Umbria:

  • è presente con propri rappresentanti nel Comitato Tecnico Regionale, dando supporto nelle istruttorie tecniche dei Rapporti di sicurezza presentati dai gestori degli stabilimenti soggetti agli obblighi dell´art. 15 del D.Lgs 10520/15. L’attività istruttoria consiste nell’esame dell'analisi dei rischi effettuata dai gestori, anche attraverso riunioni e sopralluoghi presso gli impianti e può prevedere, ove necessario, anche simulazioni con specifici modelli di calcolo per la stima degli effetti di scenari incidentali;
  • partecipa con propri rappresentanti alle Commissioni predisposte dal Comitato Tecnico Regionale per le verifiche sui Sistemi di Gestione della Sicurezza presso gli stabilimenti soggetti agli obblighi dell´art. 15 del D.Lgs 105/2015;
  • offre supporto tecnico ai Prefetti nella redazione dei Piani di Emergenza Esterna;
  • partecipa alla predisposizione di pareri di compatibilità territoriale su richiesta dei Comuni;
  • offre ai Comuni supporto tecnico per l’informativa alla popolazione;
  • partecipa ai gruppi di lavoro ISPRA/ARPA sul tema rischio industriale;

Riferimenti normativi

I principali riferimenti normativi in materia di rischio industriale sono:

 

  • Decreto Legislativo 26 giugno 2015, n. 105 - "Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose"
  • Decreto del Ministero dell'Ambiente del 6 giugno 2016, n. 138 - "Regolamento recante la disciplina delle forme di consultazione, sui piani di emergenza interna (PEI), del personale che lavora nello stabilimento, ai sensi dell'articolo 20, comma 5, del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105".
  • Decreto Ministeriale del 1 luglio 2016, n. 148 – “Criteri e procedure per la valutazione dei pericoli di incidente rilevante di una particolare sostanza pericolosa, ai fini della comunicazione alla Commissione europea, di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105”.
  • Decreto Ministeriale del 29 settembre 2016, n. 200 – “Regolamento recante la disciplina per la consultazione della popolazione sui piani di emergenza esterna, ai sensi dell'articolo 21, comma 10, del decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105”.
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2005 - "Linee Guida per la predisposizione del piano d'emergenza esterna di cui all'articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334"
  • Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 9 maggio 2001 - "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante"
  • Decreto Ministero dell´Ambiente 20 ottobre 1998 - "Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativi ai depositi di liquidi facilmente infiammabili e/o tossici"
  • Decreto del Ministero dell´ambiente del 15 maggio 1996 - "Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativi ai depositi di gas e petrolio liquefatto (G.P.L.)"
  • Decreto del Ministero dell´Interno del 13 ottobre 1994 - "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione, l´installazione e l´esercizio dei depositi GPL in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 m3 e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg"
  • Decreto Ministeriale del 14 aprile 1994 - "Criteri di analisi e valutazione dei rapporti di sicurezza relativi ai depositi di gas di petrolio liquefatto ai sensi dell'art. 12 del D.P.R. 17 maggio 1988, n. 175"