Francesca Gorini, Maria Bonsignore, Fabio Cibella, Liliana Cori, Gaspare Drago, Daniela Salvagio Manta, Silvia Ruggieri, Mario Sprovieri e Fabrizio Bianchi
Il mercurio è ancora una fonte importante di inquinamento in Europa, nonostante l’Unione europea ne abbia vietato o limitato l’uso in molti prodotti e processi industriali. In Italia sono molte le aree industriali interessate da inquinamento da mercurio, da quelle ex-minerarie, come l’area amiatina, sito storico per la produzione di Hg, conclusasi agli inizi degli anni ’80, alle aree con impianti di produzione di cloro-soda mediante processo a celle di mercurio, attivi per molti decenni, alcuni fermati negli anni ’90, alcuni fermati o riconvertiti più recentemente.
Crescere in aree inquinate aumenta il rischio di depressione
Irene Sartoretti
Non solo asma, allergie e altre malattie fisiche: sempre più studi indagano la relazione fra mente e inquinamento. Ora una ricerca britannica mostra che l’inquinamento dell’aria è anche causa di depressione. E ad essere più toccati dal problema sembra siano proprio bambini ed adolescenti.
Quando si dialoga nella lingua madre i cervelli si “sincronizzano”
Stefano Pisani
Gli esperti del Centro di ricerca Basca su Cognizione, Cervello e Linguaggio hanno dimostrato per la prima volta che due cervelli riescono a connettere il proprio stato di attività a seconda che il dialogo fra le due persone avvenga nella lingua madre o in una lingua straniera. Una scoperta che apre nuove prospettive di ricerca in questo campo.
La donna che combatte la desertificazione del Sahel
Cristina Da Rold
Barkissa Fofana, trent’anni, lavora come microbiologa presso l'Istituto per la ricerca ambientale e agricola del Burkina Faso (INERA), ed è convinta che la microbiologia, e in particolare i microorganismi, siano la chiave per rendere il terreno desertico del Sahel più verde e produttivo.
Mettere le mozzarelle a confronto e ricavare preziose informazioni sulla loro provenienza e qualità grazie a un sistema d’analisi quasi inedito e, di sicuro, insolito. È quanto hanno fatto le ricercatrici e i ricercatori dell’IGA, Istituto di Genomica Applicata, e dell’Università di Udine.
Anche la scienza può essere rivoluzionaria, come insegna la teoria della selezione naturale, che a metà dell’Ottocento rimosse l’essere umano dallo scranno più alto del regno animale. E proprio questa teoria, elaborata da Charles Darwin, e le sue magnifiche implicazioni sono protagoniste di “La rivoluzione dell’evoluzione”, una serata, tra storia e scienza dove verrà illustrato il dibattito che ha portato alla teoria dell’evoluzione per selezione naturale, definita la più grande idea scientifica di tutti i tempi.
“L’evoluzione del clima”. Torna il #Fridaysforfuture
redazione
Doppia location per la serata del prossimo Friday for Future a Perugia Si parte alle 18:00 al CULT con una serie di eventi e iniziative legate al climate change per poi proseguire, insieme al Piedibus del Benessere, alla Biblioteca di S. Matteo degli Armeni per il racconto "La rivoluzione di Darwin" che chiuderà anche le iniziative legate a M'illumino di meno 2019.