Tutte le misure effettuate dalla strumentazione debbono rispettare determinati requisiti di qualità tecnica per poter essere utilizzate ai fini della valutazione della qualità dell'aria. La verifica di tali requisiti è detta validazione. Le validazioni necessarie sono tre:
- Validazione automatica – Il controllo viene effettuato automaticamente dalla strumentazione. Questa confronta i dati registrati con parametri standard (ad es. dati dalla calibrazione o richiesti dalle norme tecniche): se tale confronto è positivo lo strumento rilascia il dato senza alcuna indicazione. In caso contrario, il dato viene segnalato come “dato con problemi” e, pertanto non viene automaticamente pubblicato, fino alla verifica di un operatore che valuta se il dato è da scartare oppure può essere utilizzato.
- Validazione da operatore – In questo caso l'attività di validazione viene eseguita manualmente da un operatore nel più breve tempo possibile dalla produzione del dato, allo scopo di individuare malfunzionamenti strumentali e, attraverso l'esecuzione delle opportune azioni correttive (manutenzione e taratura), evitare il conseguente accumulo di dati non validi.
- Validazione annuale – Trascorso l'anno solare, tutti i dati prodotti, rielaborati anche in funzione degli indici di legge, vengono nuovamente controllati e, quindi, validati mediante evidenze oggettive, come ad esempio il confronto con gli andamenti degli anni precedenti; questo, al fine di mettere in luce eventuali anomalie che non sarebbero evidenziabili attraverso il controllo giornaliero in quanto legate a fenomeni di trend.
I dati delle stazioni fisse e mobili sono validati dal Servizio Aria del Sistema Informativo Ambientale, certificato UNI EN ISO 9001:2008 per la "Gestione di reti di monitoraggio per la qualità dell'aria" (Link: Certificazioni e accreditamenti )
I dati delle stazioni fisse e mobili sono validati dal Servizio Aria del Sistema Informativo Ambientale, certificato UNI EN ISO 9001:2008 per la "Gestione di reti di monitoraggio per la qualità dell'aria"