21 marzo 2019 / giornata nazionale del polline

 

Incontro scientifico dedicato agli studenti
CONOSCERE I POLLINI
ore 15:00 /Sala Convegni Arpa Umbria, Terni

  

Giovedì 21 marzo 2019, in occasione della Giornata nazionale del polline, Arpa Umbria organizza, presso la Sala Convegni Arpa Umbria di Terni, (ore 15.00) un incontro rivolto agli studenti sul tema dei pollini. L’iniziativa ha come obiettivo quello di diffondere, proprio nella fascia maggiormente a rischio di allergie, la cultura della conoscenza delle principali piante allergeniche del nostro territorio nonché informare sui mezzi e consigli per difendersi dai rischi derivanti dal contatto con i pollini nei periodi di fioritura. Durante l’incontro sarà allestito un laboratorio didattico per l’osservazione dei pollini più allergenici e delle piante.

 

 

Rete Regionale di Monitoraggio

Il 21 marzo, oltre a segnare l’arrivo della primavera, è anche la Giornata nazionale del pollineIl polline rappresenta la fonte della biodiversità, preziosa per la conservazione delle specie vegetali e per tutti gli ecosistemi. Tuttavia, per alcune fasce di popolazione, particolarmente sensibile, il polline può costituire un problema, scatenando la malattia allergica, la più comune delle quali è la pollinosi.
Dalle ultime stime relative alla popolazione italiana parlano di una prevalenza del 25% e il fenomeno tende ad aumentare ancora.
In Umbria la presenza dei pollini è controllata dalla Rete Regionale di Monitoraggio Aerobiologicorealizzata da Arpa Umbria, Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia e Asl n.1. Le stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio regionale consentono un’ampia valutazione della diffusione dei pollini nella nostra regione. Le stazioni sono dislocate a Città di CastelloPerugiaTerni. L’Arpa, coordinatore della rete regionale di monitoraggio,  elabora un bollettino settimanale che riporta solo i pollini più allergenici presenti in Umbria e viene pubblicato sul sito internet di Arpa Umbria www.arpa.umbria.it/pollini e contestualmente sul sito nazionale delle Agenzie Regionali: www.pollnet.it.
Studi epidemiologici sulla fascia di popolazione infantile dimostrano che la dermatite atopica è passata dal 3% degli anni 60 al 10-15% attuale. In crescita anche la rinite allergica, con una media del 10% e, in particolare, l’asma con valori che superano il 10%in alcuni centri urbani. Ad accentuare il problema delle pollinosi concorrono sia l’inquinamento atmosferico che l’aumento globale delle temperature. E’ dimostrato, infatti, che l’aumento della permeabilità epiteliale facilita processi di infiammazione e di stress ossidativo delle vie aeree. NO2ed ozono hanno la capacità di nitrosilare le proteine delle pareti del polline, aumentando il potenziale allergenico dei granuli. Le particelle di particolato atmosferico potrebbero agire da carrier veicolando gli allergeni pollinici. E’ importante che le persone che presentano sintomi di sospetta allergia si sottopongano al prick test. Attraverso questo semplice strumento è possibile scoprire la presenza di IgE specifiche per l’allergene testato. Il test viene effettuato sulla cute attraverso piccole punture superficiali. 

 

Un occhio al tempo

Le condizioni del tempo influiscono sulla concentrazione dei pollini nell’aria: quest’ultima aumenta nelle giornate ventose, ma anche quando vi è un clima caldo (25°- 30° C) e con un’umidità relativa del 60-90%. Nelle ore centrali della giornata  meglio evitare passeggiate ed escursioni tra boschi e prati, soprattutto se la giornata è particolarmente soleggiata, ventosa e con tempo asciutto. Nelle prime ore del mattino o in tarda serata  è il momento ideale per concedervi una passeggiata e, è proprio il caso di dirlo, una boccata d’aria.

Ogni giovedì, inoltre, nel corso della trasmissione di Rai 3 Buongiorno Regioneè possibile conoscere i dati delle concentrazioni di pollini settimanali.
La brochure informativa sui pollini in Umbria realizzata da Arpa è disponibile su www.arpa.umbria.it/pollini