Phytoscreening
La tecnologia si basa sulla capacità delle piante di trasferire i contaminanti assorbiti dall’apparato radicale alla parte aerea, per via linfatica e/o cellulare.
PHYTOBARRIERS
Soluzioni in cui le piante sono utilizzate per bloccare contaminanti lisciviati o in sospensione nelle acque di scorrimento superficiale o sub-superficiale. Processi attivati: precipitazione delle particelle solide; riduzione del carico di lisciviati, adsorbimento/flocculazione/aggregazione ed eventualmente trasferimento dei contaminati nei diversi organi e tessuti delle piante.
Phytocapping
E' un sistema di capping basato sull’impiego di terreno e vegetazione in alternativa ai sistemi tradizionali. Offre una stabilità nel tempo, protezione dall’erosione, aumento della biodiversità, miglioramento del paesaggio, carbon sequestration. Il phytocapping controlla la percolazione sfruttando tre meccanismi principali: l’intercettazione della pioggia ad opera delle chiome delle piante, l’immagazzinamento di umidità nel suolo e l’evapotraspirazione.
Phytorimedio intensivo
Rizorimedio
E' una tecnologia utilizzata per ridurre la concentrazione di contaminanti organici presenti nel suolo attraverso l’azione di speciali microrganismi la cui proliferazione nella rizosfera è stimolata dalla pianta.
Attraverso gli essudati nel suolo si costituiscono nella rizosfera micro-aree con disponibilità di risorse nutritive che attraggono e consentono a diversi micro-organismi (batteri, protozoi, alghe, attinomiceti, e microfunghi) di proliferare e degradare alcuni contaminanti.
Phytodisidratazione