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operatori con centraline mobili aria


 

Assicurare la qualità delle misurazioni, l’omogeneità delle procedure e dei dati prodotti. È questo l’obiettivo del confronto tecnico, organizzato da Ispra in collaborazione con Arpa Umbria, che prende il via a Terni il 23 gennaio presso la sede dell’Agenzia regionale. Per due settimane saranno riuniti i 21 laboratori mobili del Sistema nazionale SNPA dedicati alla misurazione di polveri sottili, ozono, ossidi e biossidi di azoto, benzene, metalli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA).

 

Ispra, in qualità di Laboratorio nazionale di Riferimento (ai sensi del Decreto Ministeriale dell'Ambiente n° 67 del 04-02-2022), ha il compito di organizzare e realizzare programmi di affidabilità a cui le istituzioni che gestiscono le reti di monitoraggio devono partecipare ai sensi dell’Allegato I del D.Lgs. 155/2010. L’obiettivo del circuito di interconfronto – questo il termine tecnico – è conseguire un miglioramento armonizzato delle prestazioni delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria a livello nazionale, in ottemperanza all'art. 17 e all’allegato I del D.Lgs. 155/2010 e s.m.i. e consentire ai partecipanti di migliorare l’affidabilità dei dati di misura da essi prodotti, confrontandosi con le prestazioni fornite dagli altri partecipanti e dal Laboratorio Nazionale di Riferimento, nonché di monitorare le procedure di QA/QC, definite dal DM 30/3/2017 per assicurare la qualità dei risultati di misura, e, qualora il circuito evidenzi carenze strumentali o procedurali, di adottare le necessarie azioni correttive.

 

operatori con centraline mobili aria

 

 

Questo studio fa parte della Campagna nazionale di garanzia della qualità per le reti di monitoraggio della qualità dell’aria del Snpa predisposta da Ispra, in collaborazione con l’apposita Rete Tematica RR TEM 03-2 per l’Assicurazione e il Controllo di Qualità delle reti di monitoraggio della qualità dell’Aria, istituita dal Consiglio Snpa. Il Laboratorio Nazionale di Riferimento della Qualità dell’Aria di Ispra, periodicamente, confronta e verifica il proprio metodo di misura con quello del Laboratorio di Riferimento Europeo (ERLAP) del Joint Research Centre della Commissione Europea, sia per le misure di PM10 e PM2,5 che per gli inquinanti gassosi (rapporti del Joint Research Centre, anno 2024 jrc 139418, anno 2022 JRC131737, anno 2018 JRC118170, anno 2017 JRC112170 etc. scaricabili dal sito internet: http://publications.jrc.ec.europa.eu/repository). I risultati di questo studio, elaborati da Ispra, permetteranno di verificare la comparabilità delle misure di qualità dell’aria a livello nazionale e di garantire la qualità delle misure prodotte dalle reti di monitoraggio.

 

Il servizio sulle attività in corso nell’edizione di Buongiorno Regione del TGR Umbria (22/01/2025) 

 

[22/01/25]