L'attività di Arpa
In tema di campi elettromagnetici Arpa Umbria si occupa di:
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Rilascio di pareri tecnici previsionali su nuovi impianti (es telefonia mobile, sistemi radiotelevisivi, elettrodotti) a supporto delle amministrazioni (Comuni e Province) ai fini del rilascio dell’autorizzazione;
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Controlli nei pressi di sorgenti già esistenti anche in seguito ad esposto/segnalazione dei cittadini;
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Controlli di lungo periodo (monitoraggi);
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Attività di studio, anche a supporto delle attività di pianificazione degli enti locali;
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Realizzazione, gestione e aggiornamento del catasto regionale delle sorgenti di radiazioni non ionizzanti.
Cosa sono i campi elettromagnetici
Cosa sono i campi elettromagnetici
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Le onde elettromagnetiche sono il fenomeno fisico attraverso il quale l’energia elettromagnetica può propagarsi. La caratteristica fondamentale che distingue i vari campi elettromagnetici e ne determina le proprietà è la frequenza, che rappresenta il numero di oscillazioni effettuate dall’onda in un secondo. Questa grandezza è connessa con l’energia trasportata dall’onda. La classificazione delle onde elettromagnetiche fatta in base alla frequenza viene indicata col nome di “spettro elettromagnetico”.
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Quando un’onda elettromagnetica incontra un ostacolo penetra nella materia e deposita la propria energia producendo una serie di effetti diversi, a seconda della sua frequenza.
Le radiazioni non ionizzanti, che comprendono le frequenze da zero fino alla luce ultravioletta, non trasportano un quantitativo di energia sufficiente a produrre la rottura dei legami chimici e quindi ionizzare la materia.
Le sorgenti NIR (Non Ionizing Radiation) sono create da antennne radio e Tv e da linee elettriche.
I Campi Elettromagnetici (CEM) sono regioni dello spazio in cui interagiscono campi elettrici e campi magnetici creati da una sorgente.
I CEM emessi da cavi dell’alta tensione hanno una frequenza di 50-60 Hz (ELF-Extremely Low Frequency) e la principale fonte di emissione è rappresentata dagli elettrodotti. Le radiazioni emesse per antenne, ripetitori e stazioni radiobase per la telefonia mobile sono comprese tra circa 0.5 MHz e 6 GHz (RF-Radio Frequency); di queste, le frequenze comprese tra 900 MHz e 3 GHz sono proprie degli impianti di telefonia cellulare.