Siti contaminati e procedimenti di bonifica
In questa pagina sono raccolte le principali informazioni relative alle modalità di gestione dei procedimenti di bonifica dei siti contaminati in Umbria per descrivere il ruolo svolto da ARPA Umbria.
Tutti gli aspetti legislativi e regolamentari di carattere nazionali relativi alla materia sono riportati nella Parte IV Titolo 5° del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e nei Decreti Ministeriali e circolari esplicative correlati.
Le disposizioni legislative e regolamentari di carattere regionale sono disponibili sul sito web della Regione Umbria https://www.regione.umbria.it/ambiente/bonifica-dei-siti-inquinati1
IL RUOLI DEGLI ENTI LOCALI
La Regione Umbria rappresenta l’Ente Competente per la gestione dei procedimenti di bonifica (fatta eccezione per i procedimenti ricadenti in area SIN (Sito di Interesse Nazionale Terni – Papigno) gestiti direttamente dal Ministero Competente.
Ai sensi dell’art. 196 D.Lgs. 152/06 sono in generale affidate alle Regioni le seguenti funzioni:
- elaborazione, l'approvazione e l'aggiornamento dei piani per la bonifica di aree inquinate di propria competenza;
- redazione di linee guida ed i criteri per la predisposizione e l'approvazione dei progetti di bonifica e di messa in sicurezza, nonché l'individuazione delle tipologie di progetti non soggetti ad autorizzazione, nel rispetto di quanto previsto all'articolo 195, comma 1,
lettera r).
Alle Provincie di Terni e Perugia ai sensi dell’art. 197 D.Lgs. 152/06 compete il controllo e la verifica degli interventi di bonifica ed il monitoraggio ad essi conseguenti (sia per i siti regionali che per i SIN); le Province svolgono anche il ruolo di istruttore tecnico per i procedimenti di bonifica di competenza regionale (art. 242 c. 12).
L’ Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria (AUSL Umbria 1 e Ausl Umbria 2), per i rispettivi territori di competenza svolge ruolo di supporto tecnico – scientifico nei confronti dell’Ente Competente (Regione Umbria) e dell’Ente di Controllo (Province di Terni e Perugia) per quanto attiene agli aspetti sanitari e di salute pubblica dei procedimenti di bonifica.
IL RUOLO DI ARPA UMBRIA
ARPA Umbria svolge ruolo di supporto tecnico – scientifico nei confronti dell’Ente Competente (Regione Umbria e Ministero Competente per il SIN) e dell’Ente di Controllo (Province di Terni e Perugia) per quanto attiene agli aspetti di natura ambientale dei procedimenti di bonifica.
Nello specifico l’Agenzia si occupa di:
- Esprimere, su richiesta degli Enti, pareri tecnico scientifici agli Enti richiedenti, di natura non vincolate relativamente agli aspetti di natura ambientale nelle varie fasi dei procedimenti di bonifica dei siti contaminati (Piano di caratterizzazione, Analisi di Rischio, Progetto di bonifica). La struttura che svolge tale attività è il Servizio Bonifiche e Progetti Speciali di ARPA Umbria.
- Definisce i valori di fondo sulla base dell’indagine svolta dal proponente ; si esprime sulla compatibilità delle Csc rilevate nel sito con le condizioni geologiche, idrogeologiche e antropiche del contesto territoriale in cui esso è inserito (art. 242 c. 13-ter). La struttura che svolge tale attività è il Servizio Risanamento Ambientale E Inquinamento Diffuso di ARPA Umbria.
- Predispone, su richiesta delle Province, la relazione tecnica prevista dall’art. 248 del D.Lgs. 152/06 per consentire alle Province stesse di accertare, mediante apposita certificazione, il completamento degli interventi di bonifica. La struttura che svolge tale attività è il Servizio Bonifiche e Progetti Speciali di ARPA Umbria.
- Partecipare a sopralluoghi tecnici quando richiesto dall’Ente di Controllo (Province di Terni e Perugia) La struttura che svolge tale attività è il Servizio Bonifiche e Progetti Speciali di ARPA Umbria coadiuvata dal Distretto di Arpa Umbria competente per territorio.
- Effettuare, su richiesta dell’Ente Competente (Regione Umbria e Ministero Competente per il SIN) o dell’Ente di Controllo (Province di Terni e Perugia), la validazione della qualità dei dati analitici provenienti da una campagna di indagine delle matrici ambientali mediante attività di campionamento in contraddittorio, contro – analisi e valutazione comparativa dei risultati ottenuti. La struttura che coordina tale attività è il Servizio Bonifiche e Progetti Speciali di ARPA Umbria coadiuvata per le attività svolte in campo ed in laboratorio rispettivamente dal Distretto di ARPA Umbria territorialmente competente e dal Laboratorio Multi – sito di ARPA Umbria.
PROCEDURA PER LA VALIDAZIONE DELLE CAMPAGNE ANALITICHE IN CONTRADDITTORIO CON ARPA UMBRIA
La validazione delle campagne analitiche è richiesta dall’Ente Competente o dall’Ente di Controllo ad ARPA Umbria ed ha la finalità di asseverare la qualità e l’affidabilità degli esiti delle campagne analitiche svolte dal laboratorio di parte mediante lo svolgimento di attività di campionamento ed analisi eseguite in contraddittorio con ARPA Umbria su una numero di campioni stabilito dagli Enti e verificando la congruenza dei dati dei due laboratori.
La campagna analitica eseguita è validata se risultano rispettate le seguenti tre condizioni:
- le attività di campionamento risultano rispondere a tutte le buone pratiche e ai criteri di qualità definiti da ARPA Umbria (rappresentatività del campione, contenitori e modalità di prelievo, conservazione e catena del freddo, ecc..). Sono responsabili di questa fase i Distretti di ARPA Umbria territorialmente competenti con i quali il proponente, prima delle attività previste dovrà relazionarsi per stabilire le modalità di svolgimento delle attività e concordare la data di campionamento.
- le analisi di laboratorio risultano rispondere a tutte le buone pratiche e ai criteri di qualità definiti da ARPA Umbria (metodiche analitiche, ecc…). E’ responsabile di questa fase il Laboratorio Multi-sito di ARPA Umbria con il quale il proponente, prima delle attività previste, dovrà relazionarsi per stabilire le modalità di svolgimento delle attività previste.
- il confronto statistico tra i risultati del laboratorio di parte e quelli del laboratorio ARPA Umbria evidenzia almeno l’80% di dati accettabili. E’ responsabile di questa fase il Servizio Bonifiche e Progetti Speciali, i criteri di accettabilità per ogni matrice ed ogni tipologia di analita sono riportati nella procedura ARPA Umbria SP PRO 046; il Servizio provvede ad effettuare il confronto dei risultati, nel caso in cui il valore dei dati accettabili sia inferiore all’80%, viene richiesto un parere tecnico al Laboratorio Multi sito di ARPA Umbria che si esprime nel merito validando ugualmente la campagna.
La campagna analitica eseguita NON risulta validata se una o più delle tre condizioni sopra riportate non risultano rispettate.
L’esito del processo di validazione sarà trasmesso agli Enti (Regione o Ministero Competente, Provincia Comune e AUSL territorialmente competenti e proponente). Si precisa che il confronto tra i dati e la conseguente validazione o non validazione della campagna prescinde dal superamento di limiti di legge dei valori riscontrati.
Per poter accedere al servizio di validazione il proponente dovrà compilare il Modello “ Richiesta di Contradditorio Analitico” in ogni sua parte svolgendo tutte le attività in esso previste che prevede una serie di attività preparatorie per il corretto svolgimento delle attività e un modello “Tabella dati di validazione” per la comunicazione sintetica dei risultati che accompagnerà la consegna dei certificati analitici di parte.
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