Obiettivi
A partire dal 2003 Arpa ha dato avvio al “Progetto per la costruzione di un catasto tematico innovativo in materia di inquinamento acustico e di indagine conoscitiva sul territorio regionale dell’Umbria”. Lo studio, realizzato in convenzione con la Regione Umbria e con la collaborazione tecnico-scientifica del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia, è nato dall’esigenza di predisporre una metodologia conoscitiva finalizzata alla realizzazione di un catasto delle sorgenti di rumore distribuite sul territorio regionale, in grado di supportare il legislatore, le Amministrazioni e gli enti di controllo nella gestione di una tematica particolarmente delicata quale quella dell’inquinamento acustico.
Lo studio
Per la complessità di sorgenti da censire (legate al mondo produttivo in generale, alle infrastrutture di trasporto, alle attività turistico/sportive ecc…) il progetto ha inizialmente interessato un campione di cinque realtà, rappresentate da due comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, da due tra 5.000 e 20.000 e da uno superiore a 20.000 abitanti: Trevi, Gubbio, Piegaro, Narni e Fabro
La selezione dei comuni è stata effettuata anche attraverso una preliminare analisi basata sulle possibili criticità del territorio e sulla loro rappresentatività su base regionale. L’attività ha richiesto l’utilizzo di altre banche dati (camera di commercio, ecc.) integrate da ulteriori informazioni dedotte a livello di amministrazione comunale.
A seguito dell’identificazione delle sorgenti e della loro georeferenziazione sul territorio di ogni singolo comune, con l’utilizzo di software previsionali specifici, la successiva attività di studio è stata finalizzata alla identificazione delle aree oggetto di forme di impatto acustico, stimato anche di massima.
Da tale fase iniziale di raccolta e organizzazione delle informazioni, sulla base delle criticità ambientali evidenziate a livello previsionale, si è proceduto con un ulteriore approfondimento di conoscenze realizzato attraverso campagne di monitoraggio su realtà specifiche (zone industriali, aree sensibili interessate da livelli di rumore importanti, ecc.) nonché con monitoraggi di lungo periodo su arterie infrastrutturali di particolare rilevanza in termini di traffico, inserimento sul territorio, aree interessate, ecc.A completamento di tali fasi e della realizzazione del data base informatico, saranno sviluppate ipotesi di azioni di bonifica sul territorio che, compatibilmente con la problematica evidenziata, avranno caratteristica di innovazione e fattibilità economica.
Nel 2005, lo studio è stato esteso ad altri 10 comuni del territorio umbro, in particolare:
Arrone, Assisi, Baschi, Campello sul Clitunno, Giano dell’Umbria, Norcia, Orvieto, Sigillo, Spello, Umbertide.
Risultati
I risultati dei progetti realizzati nel 2004 e nel 2005 sono riassunti nelle relazioni sottostanti.