In questi giorni l’attività di biomonitoraggio aerobiologico ha rilevato un aumento eccezionale della concentrazione nell’aria di pollini di Ambrosia sp., in particolare Ambrosia artemisifolia, pianta aliena infestante, originaria del Nord America e appartenente alla famiglia delle Asteraceae o Compositae, ad elevato potere allergenico.
I pollini sono stati trasportati dai forti venti registrati nei giorni scorsi, secondo i modelli di calcolo delle traiettorie più probabili, dalle lontane terre della pianura pannonica (o "bacino carpatico"), un ampio bassopiano situato nell'Europa sud-orientale, dove essa prolifera abbondantemente. Tale fenomeno è stato registrato in tutta la regione ed in particolare ha raggiunto un picco nei giorni dal 5 al 9 settembre nelle stazioni di monitoraggio di Perugia e di Città di Castello.
Un evento simile è stato registrato in passato con valori così rilevanti solo nel 2016 nella stazione tifernate.
Dalla traiettoria dei venti si è potuto capire che il trasporto a lunga distanza di Ambrosia ha coinvolto anche molte altre regioni italiane, in particolare quelle del Centro nord e la Sardegna. Lo stesso fenomeno è stato segnalato da altre Agenzie regionali/provinciali di protezione ambientale (ARPA/APPA) che effettuano il monitoraggio aerobiologico.
La specie Ambrosia artemisifolia è infestante, cresce in prati asciutti e soleggiati, lungo gli argini dei fiumi, sui margini delle strade e in genere nei terreni abbandonati e incolti. Per tale sua caratteristica di specie aliena e allergenica le Agenzie regionali della Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico POLLnet (www.pollnet.it) ne effettuano il monitoraggio da diversi anni.
[15 settembre 2023]