Il granulo di polline è l’elemento maschile (gametofito maschile) delle piante a seme. Esso si presenta sotto forma di polvere, in genere di colore giallo o arancio, ed è liberato dagli stami del fiore, in particolare dalle antere poste all’estremità del filamento. Ogni granulo è caratterizzato da uno strato protettivo composto da due pareti: una esterna (l’esina) e una interna (l’intina). Sulle pareti del granulo di polline sono presenti numerose cellule proteiche che servono al granulo per farsi riconoscere dalla parte femminile del fiore; sono queste stesse proteine che nei soggetti sensibili possono provocare delle reazioni allergiche. Le dimensioni di un granulo pollinico oscillano tra 10 e 200 micron.
Polline di Olivo al microscopio elettronico
Quando il polline raggiunge la completa maturazione è pronto per l’impollinazione, che avviene con l’apertura dell’antera della pianta e la successiva liberazione dei granuli dal fiore maschile. Questi possono raggiungere la parte femminile del fiore, lo stigma, trasportati dal vento – per le piante anemofile – o attraverso gli insetti, gli uccelli e altri animali per le piante entomofile, infine più raramente attraverso l’acqua.
L’impollinazione anemofila è quella che ha maggiori ricadute sulle patologie allergiche in quanto il polline, prodotto in grandi quantità, viene trasportato dalle correnti d’aria anche a grandi distanze a seconda delle dimensioni, della morfologia e delle condizioni ambientali (vento, umidità, temperatura, turbolenza atmosferica).
I pollini prevalenti in Umbria
I pollini prevalenti a Città di Castello
I pollini prevalenti a Perugia
I pollini prevalenti a Terni
I principali tipi di pollini allergizzanti in Umbria
Nell’atmosfera della nostra regione si possono identificare oltre 80 tipi di polline appartenenti a 50 famiglie. Le principali famiglie allergizzanti sono:
- Asteraceae Compositae / (Artemisia, Ambrosia )
- Betulaceae / Betulla, Ontano
- Corylaceae / Carpino bianco, Carpino nero, Nocciolo
- Cupressaceae / Cipresso
- Fagaceae / Castagno, Faggio, Quercia
- Graminaceae / Avena, Coda di topo, Coda di volpe, Erba mazzolina, Gramigna, Loglio, Paleo
- Oleaceae / Frassini, Olivo
- Urticaceae / Parietaria, Ortica
- Spore (Alternaria)
Le specie alloctone/aliene
Il monitoraggio dei pollini ha consentito di individuare alcune specie di piante alloctone/aliene, cioè non originarie del nostro ambiente, introdotte nel tempo casualmente o come inquinanti delle sementi o come cultivar per fini commerciali o estetici, che si sono diffuse sul territorio italiano ed anche in Umbria e la cui valenza allergenica è stata dimostrata in letteratura internazionale.
[ultimo aggiornamento: 18 maggio 2020]
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