Ogni area geografica ha un suo specifico calendario pollinico che dipende dalla vegetazione tipica del luogo e dalle condizioni climatiche, che ne descrive la distribuzione annuale delle fioriture di tutte le famiglie presenti sul territorio . Un calendario pollinico può essere costruito con le banche dati delle aree più densamente popolate ancora più nel dettaglio, come è stato fatto nel caso della rete di monitoraggio pollinico dell’Umbria che ha costruito tre calendari pollinici , corrispondenti ad ogni stazione attualmente attiva (Città di Castello, Perugia e Terni) che vengono aggiornati periodicamente. L’aggiornamento periodico dei calendari pollinici va effettuato per apprezzare i cambiamenti delle stagioni polliniche nel tempo. Dai calendari pollinici, nel lungo termine, si arriva alle previsioni polliniche.
Il monitoraggio aerobiologico e l'elaborazione dei calendari pollinici rappresentano uno strumento utile sia al medico che al paziente, nella corretta gestione della patologia allergica ai pollini;
In fase di diagnosi dell'allergia ai pollini contribuisce alla creazione di pannelli diagnostici adeguati e agevola la correlazione con la storia clinica riferita dal paziente (anamnesi) e le positività evidenziate dai test diagnostici.
- In corso di monitoraggio clinico permette la valutazione delle variazioni dei segni clinici, dei parametri fisiopatologici e immunologici.
- Infine, durante la stagione pollinica, orienta alla corretta terapia farmacologica.
La scala cromatica utilizzata , rispettivamente : rosso, arancione e giallo, corrisponde ad alta, media o bassa concentrazione di una determinata famiglia /specie.
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