Indicazioni utili per i soggetti allergici
In presenza di sintomatologia che possa ricondurre ad una forma di allergia respiratoria, la prima cosa da fare è rivolgersi al medico curante e/o allo specialista per la corretta diagnosi e l’identificazione dell’allergene (o degli allergeni) a cui si è sensibilizzati, per stabilire un corretto programma preventivo-terapeutico da mettere in atto prima dell’inizio della stagione pollinica di interesse.
Alcuni consigli pratici:
- consultare i calendari pollinici per conoscere il periodo di fioritura delle piante responsabili delle manifestazioni allergiche e i bollettini settimanali dei pollini per conoscere effettivamente quali e quanti pollini siano diffusi nell’aria.
- durante i periodi di pollinazione delle famiglie cui si è allergici:
- evitare il più possibile i luoghi dove è stata appena tagliata l´erba;
- ridurre la crescita di erbe infestanti nei giardini;
- limitare le attività all’aperto durante la stagione pollinica di interesse, in particolar modo nelle ore centrali della giornata;
- fare attenzione a non introdurre nella propria abitazione specie di piante ornamentali che producono pollini ad alta capacità sensibilizzante;
- lavare con più frequenza i capelli, in quanto i pollini presenti nell’aria possono finire tra i capelli e poi depositarsi sul cuscino durante il sonno;
- prestare particolari cure agli animali domestici, che attraverso il loro pelo possono trasportare pollini in casa;
- tenere chiuse le finestre nelle ore calde della giornata, areando gli ambienti preferibilmente nelle ore notturne;
- viaggiare in auto con i finestrini chiusi in giornate particolarmente ventose e assolate e predisporre il filtro anti polline nel sistema di condizionamento dell’auto;
- ridurre il consumo di alimenti cross-reattivi con i pollini a cui si è allergici;
- prediligere zone “pollen free” come luoghi di villeggiatura, ad esempio l’alta montagna oltre 1500 metri ( assenza di parietaria) o il mare;
- riconoscere le piante a cui si è allergici per evitare di soggiornare nelle vicinanze;
- consultare il bollettino settimanale dei pollini, disponibile sul sito web di Arpa Umbria e i bollettini della rete Italiana POLLnet prima di decidere dove soggiornare per le vacanze.
- Nel caso della pollinosi le misure preventive ambientali sono di difficile attuazione; è quindi opportuno che il soggetto allergico si rivolga al Medico di Medicina Generale (MMG) o allo specialista allergologo prima dell’inizio della stagione pollinica per stabilire un corretto programma preventivo-terapeutico.
Indicazioni utili per la progettazione di aree verdi
Il verde è fonte di benessere per tutti gli essere viventi, uomo compreso. Negli agglomerati urbani può svolgere svariate funzioni, dalla riduzione dell’effetto “isola di calore” con la conseguente riduzione della temperatura, alla riduzione degli agenti inquinanti, alla ben nota capacità di assorbimento della CO2 presente nell’atmosfera. Il verde diviene luogo di ritrovo per bambini e anziani, luogo per svolgere attività sportiva, ricreativa e culturale.
Soprattutto nelle città e nelle zone industrializzate assume grande importanza la capacità delle piante di assorbire la CO2 e trasformarla in biomassa, così come quella di fissare elementi come benzene, ossidi di azoto, diossina e molte altre sostanze attraverso la cuticola e i peli fogliari. Le zone verdi permettono agli alberi di svolgere un’azione disintossicante, perché capaci di metabolizzare gli inquinanti che compongono lo smog cittadino.
Il verde di nuovo impianto in aree urbanizzate andrebbe tuttavia accuratamente selezionato tenendo conto di una serie di fattori, fra i quali il potenziale allergenico delle piante o arbusti scelti, in modo da consentirne la fruizione anche ai soggetti più sensibili.
Ecco a riguardo alcune indicazioni utili:
- Prediligere alberi e arbusti a bassa allergenicità e appartenenti alla vegetazione locale, come:
- Piante arboree: olmo comune (Ulmus minor), frassino comune (Fraxinus excelsior), tiglio selvatico (Tilia cordata), acero riccio (Acer platanoides), cerro (Quercus cerris), leccio (Quercus ilex), roverella (quercus pubescens), tiglio nostrano (Tilia platyphyllos), Salice bianco (Salix alba), Acero campestre (Acer campestris), Bagolaro (Celtis australis).
- Piante arbustive: Alloro (Laurus nobilis), Biancospino (Crataegus monogyna), Corniolo (Cornus mas), Viburno (viburnum), Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phillyrea angustifolia), lavanda e rosmarino.
- Evitare alberi anemofili che producono abbondanza di pollini allergenici: Betulla, Ontano, Nocciolo, Cipresso, Carpino bianco e nero, Olivo, Pioppo.
Un valore aggiunto alla progettazione del verde pubblico è l’assenza di nocività. Ciò significa che si dovranno evitare specie con spine sui rami o sulle foglie, specie urticanti o con parti velenose (come tasso, oleandro, maggiociondolo).