La tutela dell'ambiente nel suo complesso e in particolare la conoscenza del livello di qualità dell'aria ambiente sono argomenti che coinvolgono sempre più l'opinione pubblica, le autorità competenti e gli operatori industriali. La corretta gestione di tali problemi ha richiesto la predisposizione di adeguati strumenti di intervento in diversi settori e, quindi, la generazione di una specifica normativa tecnica in merito.
La normativa nazionale e la recente normativa internazione individuano le valutazioni modellistiche come uno degli strumenti da adottare insieme alle misurazioni in siti fissi, questo anche per avere strumenti per stimare la distribuzione geografica della concentrazione e per costituire una base per il calcolo dell'esposizione collettiva della popolazione nella zona interessata.
La combinazione di tecniche di misure e modelli, costituisce l'approccio ottimale al problema della valutazione e gestione della qualità dell'aria e la modellistica rappresenta lo strumento principale di sintesi del processo conoscitivo, nonché di quello previsionale; essa infatti, essendo uno strumento matematico/informatico, cerca di ricostruire, il più fedelmente possibile, lo stato della concentrazione dei vari inquinanti in un dominio di calcolo spazio-temporale di interesse, inglobando tutti i principali aspetti del fenomeno e fornendo informazioni sulle relazioni fra emissioni e concentrazione o deposizione degli inquinanti primari o secondari, tenuto conto dei processi di dispersione, trasporto, trasformazione chimica e rimozione.
Arpa Umbria, in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Perugia ed in particolare con il Laboratorio "Computational Dynamics and Kinetics" ha implementato la catena modellistica che si basa sul modello chimico di trasporto e dispersione Chimere e ha realizzato uno studio applicando tale modello sul territorio regionale.
[Novembre 2009]