L’articolo, relativo ai risultati del progetto che Arpa ha svolto insieme a Telecom Italia e Consoft Sistemi S.p.A., è stato pubblicato nel n.1 2014 del Bollettino degli Esperti Ambientali.
Abstract
La pressante e progressiva evoluzione delle reti di telefonia mobile verso tecnologie digitali continuamente più performanti non è sempre perseguita in considerazione dell’impatto che queste produrranno sull’ambiente soprattutto in termini di aumento del fondo elettromagnetico. Allo stesso tempo il controllo dei fattori che determinano tale impatto non può esaurirsi in fase previsionale a causa della complessità e delle molteplici variabili che intervengono nello studio della propagazione del campo elettromagnetico nell’ambiente. In questo senso sarebbe utile possedere degli strumenti di feedback mediante i quali risalire anche ai valori di campo pregressi oltre che a stimare quelli futuri: l’analisi della correlazione tra i livelli di campo elettromagnetico rilevati in ingresso all’antenna e quelli misurati all’esterno potrebbe, quindi, fornire elementi per la definizione di metodologie operative utili alla misurazione dei livelli di campo elettrico e, inoltre, indicazioni su come eventualmente poter migliorare le stesse valutazioni previsionali. I risultati qui presentati per la tecnologia UMTS costituiscono una prima applicazione del metodo proposto.
Articolo
- L'intero articolo è disponibile, per gli abbonati al servizio, sul n.1 2014 del bollettino degli esperti ambientali (BEA) al sito http://www.unideaweb.it