Analisi merceologiche rifiuti urbani

 

 

Piano analisi merceologiche Regione Umbria

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Piano analisi merceologiche Regione Umbria

 
 

Il Piano Analisi Merceologiche dei rifiuti urbani della Regione Umbria è stato approvato dall’Osservatorio Regionale dei rifiuti della Regione in data il 23/04/2015. Il Piano nasce dall’esigenza di acquisire una conoscenza aggiornata e dettagliata della composizione merceologica del rifiuto urbano residuo e del rifiuto organico della raccolta differenziata in funzione della stagionalità e della modalità di raccolta.  Questo al fine di fornire un supporto conoscitivo a Comuni, Regione e altri soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti urbani nonché di comprendere meglio l’origine delle criticità riscontrate nei dati di gestione degli impianti di compostaggio e di trattamento meccanico biologico.

Sulla base di tale esigenze il Piano ha previsto:

  • analisi merceologiche sul rifiuto CER 200301 “rifiuto urbano residuo”
  • analisi merceologiche sul rifiuto CER 200108 “rifiuti biodegradabili di cucine e mense”
  • due campagne di analisi merceologiche una nel periodo estivo a maggior afflusso turistico (giugno-settembre) e una durante il resto dell’anno
  • frequenze diversificate in funzione delle dimensioni del Comune e delle modalità di raccolta secondo il seguente schema

 

RIFIUTO

COMUNE CAPOLUOGO (Perugia e Terni)

COMUNE PRINCIPALE

(> 10.000 abitanti)

COMUNE MINORE

(< 10.000 abitanti)

CER 200301

“rifiuto urbano residuo”

4 analisi

per modalità di raccolta

2 analisi

per modalità di raccolta

1 analisi

per modalità di raccolta

ogni 10 comuni

CER 200108

“rifiuti biodegradabili di cucine e mense”

8 analisi

per modalità di raccolta

4 analisi

per modalità di raccolta

1 analisi

per modalità di raccolta ogni 5 comuni

*Il numero è riferito alle analisi da effettuarsi per la singola campagna di analisi.

 

 

Esecuzione delle analisi

Successivamente all’approvazione del Piano, sono state definite le classi merceologiche da ricercare nel CER 200301 “rifiuto urbano residuo” e nel CER 200108 “rifiuto biodegradabili di cucine e mense” 

 Scheda Analisi merceologiche 

 

Le analisi sono state effettuate presso gli impianti di prima ricezione del rifiuto raccolto (impianti di compostaggio, impianti di trasferenza e impianti di selezione).

Il 90% delle analisi sono state effettuate dai Gestori degli stessi impianti, mentre circa un 10% da personale di ARPA Umbria con la collaborazione del CIC (Consorzio Italiano Compostatori).

La prima campagna di analisi ha avuto inizio nel mese di maggio 2015 e si è conclusa a settembre 2015 mentre la seconda ha avuto inizio a dicembre 2015 e si è conclusa nel mese di aprile del 2016.  

I risultati delle analisi sono stati digitalizzati secondo un format prestabilito creando così una base dati utilizzabile da tutti i soggetti coinvolti nella pianificazione, gestione e controllo del sistema integrato di gestione rifiuti urbani.

 


 

Esempi di rifiuto oggetto di analisi merceologica

 

CER 200301CER 200108

  

Alcune fasi dell’esecuzione delle analisi 

 

  

 

Risultato delle separazioni in frazioni omogenee 

 

CER 200301CER 200108

  

 

 

 

 

 


Analisi merceologiche Rifiuto Urbano Residuo (RUR)

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Analisi merceologiche Rifiuto Urbano Residuo (RUR)

 

 

Rappresentatività del campione

Sono state effettuate analisi su 126 campioni di rifiuto urbano residuo (RUR) raccolto in 25 comuni. I comuni monitorati sono responsabili della produzione del 72% del RUR prodotto in Umbria nel 2015. A scala di ambito la rappresentatività del campione è massima per il rifiuto prodotto in ATI 1 dove i comuni monitorati sono produttori del 93% del rifiuto complessivamente raccolto nel 2015 e minima in ATI 3 (58%).

 

N CAMPIONI

N COMUNI MONITORATI

Tot RUR 2015

COMUNI MONITORATI

Tot

RUR 2015

% RUR COMUNI MONITORATI

SU RUR TOTALE

ATI 1

36

8

    28.543

    30.819

93%

ATI 2

39

6

    45.954

    68.656

67%

ATI 3

16

3

    28.135

    48.340

58%

ATI 4

35

8

    51.384

    65.861

78%

UMBRIA

126

25

  154.017

  213.677

72%

 

Composizione media del rifiuto RUR a scala regionale e di ATI

L’elaborazione dei dati ha consentito di calcolare la composizione media del rifiuto RUR per ogni comune monitorato e, con media pesata sulla produzione di RUR dei comuni monitorati, di stimare la composizione media del RUR a scala di ambito e di regione.

 

 

  

 Tabelle dati RUR 

 

 

 

 

 


Analisi merceologiche frazione organica 

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Analisi merceologiche frazione organica

 

Rappresentatività del campione

Sono state effettuate  analisi su 233 campioni di rifiuto organico della raccolta differenziata (CER 200108) raccolto in 51 comuni. I comuni monitorati sono responsabili della produzione dell’87%  del rifiuto organico raccolto in Umbria nel 2015. A scala di ambito la rappresentatività del campione è massima per il rifiuto prodotto in ATI 1, dove i comuni monitorati sono produttori del 98% del rifiuto complessivamente raccolto nel 2015 e minima per ATI 2 (80%).

N CAMPIONI

N COMUNI MONITORATI

Tot 2015

CER 200108

COMUNI MONITORATI (t)

Tot 2015 

CER 200108

 (t)

%  CER 200108

COMUNI MONITORATI

SU CER 200108  TOTALE

ATI 1

59

9

              10.406

              10.651

98%

ATI 2

72

10

              33.228

              41.386

80%

ATI 3

45

12

              10.031

              10.420

96%

ATI 4

57

20

                9.353

              10.232

91%

UMBRIA

233

51

63.018

  72.689

87%

 

Composizione media del rifiuto organico raccolto

L’elaborazione dei dati ha consentito di calcolare la composizione media del rifiuto organico della raccolta differenziata (CER 200108) per ogni comune monitorato e, con media pesata sulla produzione di CER 200108 dei comuni monitorati, di stimare la composizione media del rifiuto organico della raccolta differenziata a scala di regione, di ambito territoriale e di area servita da stesso Gestore della raccolta.

 

 

A scala regionale la percentuale media di materiale non compostabile presente nel rifiuto organico è pari al 10%, tale percentuale sale al 12% nel rifiuto raccolto in ATI 2 mentre scende al 5% nel rifiuto raccolto in ATI 4. Il materiale non compostabile è costituito essenzialmente dagli imballaggi in plastica, con cui ancora in gran parte del territorio viene raccolto il rifiuto organico, e dai pannolini. L’elevata presenza di prodotti sanitari assorbenti nel rifiuto organico è conseguenza di due dinamiche: la prima e più importante è che alcuni Gestori in ATI 2 effettuano la raccolta congiunta dei pannolini con l’organico, la seconda è invece legata alla presenza nelle aree di raccolta di piccole strutture sanitarie e case di riposo che utilizzano per il conferimento dei propri rifiuti i cassonetti di prossimità per la raccolta differenziata del rifiuto organico. 

 

  



Composizione del rifiuto organico raccolto per modalità di raccolta 

La percentuale di materiale non compostabile nei campioni di rifiuto raccolto in modalità di prossimità, ovvero con cassonetti stradali “di quartiere”, è risultata mediamente più elevata rispetto a quella dei campioni di rifiuto raccolto in modalità domiciliare. La differenza è particolarmente significativa nel rifiuto raccolto in ATI 2 e ATI 1. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 Tabelle dati Frazione Organica