Rifiuti urbani 2011

Rapporto rifiuti urbani Umbria 2012


Anno di pubblicazione: 2012
Arpa Umbria / Regione Umbria


documento Acrobat Rapporto rifiuti urbani - Umbria 2011 







Sintesi e dati

Nel 2011 la produzione totale di rifiuti urbani in Umbria è stata di 514.447 tonnellate, con una percentuale di raccolta differenziata di circa il 38%. Il 76% dei rifiuti umbri sono stati prodotti da 19 comuni la cui popolazione supera i 10 mila abitanti. Del totale dei rifiuti raccolti, circa 319 mila tonnellate sono costituite da rifiuti non compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento, mentre 196 mila tonnellate dalla raccolta differenziata.

Il dato più interessante riguarda la riduzione della produzione totale di rifiuti di 35 mila tonnellate rispetto all'anno precedente, che, espresso in produzione pro capite, corrisponde a una riduzione media a scala regionale di quasi 40 kg/ab, ovvero del 6,86%. Il confronto tra i dati di dettaglio del 2011 con quelli del 2010 evidenzia come tale decremento sia il risultato di un aumento medio regionale di quasi 15 kg/ab dei rifiuti della raccolta differenziata (+5,2%) accompagnato da una riduzione di 54 kg/ab (-14%) della produzione di rifiuti non compresi nella raccolta differenziata; si è pertanto verificato un marcato decremento del quantitativo dei rifiuti urbani inviati a smaltimento.

La percentuale di raccolta differenziata mostra un deciso incremento, pari al 5,15%, un dato che fa impennare il trend degli ultimi anni, nei quali i livelli di raccolta differenziata hanno mostrato incrementi annuali pari o di poco superiori all'1%.

Il confronto con gli obiettivi posti dalle normative nazionali e regionali mostra ancora un'importante distanza dei livelli di raccolta differenziata a scala di ambito e regionale. Scendendo di scala si osserva come un certo numero di comuni hanno raggiunto livelli vicini o superiori agli obiettivi di legge, in alcuni casi grazie a incrementi di raccolta differenziata nell'ultimo anno di numerosi punti percentuali. Si conferma la relazione tra sviluppo della raccolta domiciliare e incrementi del livello di raccolta differenziata: i comuni nei quali nel corso dell'anno è stato significativamente esteso il porta a porta presentano i maggiori incrementi della percentuale di raccolta differenziata. A scala di ambito il migliore risultato è presentato da ATI 2, ambito nel quale nel corso del 2011 tale sistema di raccolta è stato potenziato anche nei comuni  demograficamente più importanti a partire dal capoluogo regionale.

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ANNO 2011

Confronto ANNO 2010

Obiettivi % RD

% RD 2011

% RD 2010

Variazione
%RD

2010
(Piano Rifiuti)
50%

2012
(D.lgs 152/2006)
65%

Numero comuni
> 50%

Numero comuni
> 65%

ATI 1

39,2%

37,5%

+1,76%

3

0

ATI 2

44,0%

35,7%

+8,28%

8

3

ATI 3

33,2%

28,5%

+4,65%

1

1

ATI 4

30,7%

28,5%

+2,19%

1

0

Regione

38,0%

32,9%

+5,15%

13

4